La Fochera
Ieri sera ho portato Antonio (per Beatrice era troppo freddo) a vedere la Fochera organizzata dalla mia Parrocchia lungo la spiaggia della Sentina (Porto d’Ascoli).
Non sapete cos’è la fochera??? Allora cercherò di spiegarvelo.
La fochera è un evento che si muove tra fede e folklore ed è legato alla presenza della “casa della Madonna” nella città di Loreto.
La fochera è un evento che si muove tra fede e folklore ed è legato alla presenza della “casa della Madonna” nella città di Loreto.
La leggenda narra che nel 1291 dopo la conquista della Palestina i saraceni avevano intenzione di distruggere la casa di Maria o comunque di farla propria. Così nella notte del 12 maggio 1291 una schiera di angeli sollevarono la casetta e la portarono in Dalmazia in una località chiamata Rauniza. Il 2 dicembre 1294 gli angeli la trasportarono in Italia presso Recanati.
Qui vi erano dei pericolosi briganti così la casa venne di nuovo sollevata e portata nel possedimento dei fratelli Antici.
Ma questi si impossessarono delle offerte dei pellegrini così gli angeli la risollevarono per portarla definitivamente su un colle marchigiano, dove oggi vi sorge la splendida basilica di Loreto.
Per ricordare questo evento miracoloso, che ha dato origine a tradizioni e leggende, nella notte fra il 9 e il 10 dicembre, su tutta la costa marchigiana, si accendono dei grandi falò o “fochere” (per indicare simbolicamente la strada agli angeli).
Quando ero più piccolo ogni parrocchia aveva la sua fochera e l’inevitabile sfida tra i quartieri, faceva si che i falò preparati in mezzo ai campi o sulle spiagge fossero incredibilmente grandi.
I ragazzi reperivano legna lungo il fiume Tronto o sulla spiaggia o andavano per i cantieri navali a chiedere e qualche volta a sottrarre, il legno di scarto.
Un tempo questa festa era molto sentita. Si suonava l’organetto, si cantava, si ballava, si facevano girotondi intorno al fuoco, le donne più anziane recitavano il rosario, si mangiava la fava lessa o ngreccia e i frettejette (piccole frittelle fatte con farina, zucchero, uova, acqua e gassosa –per renderle più soffici), che le donne del quartiere preparavano, a proprie spese o a spese del “comitato fochera”, e portavano in piazza, e si beveva il vino novello.
La festa durava tutta la notte e quando le fiamme andavano spegnendosi, e la fochera si era ormai ridotta a dimensioni possibili, i giovani la saltavano per purificarsi.
Ieri sera la festa (rispetto a questi miei ricordi) è stata molto più tranquilla ma del buon vino e dei buonissimi dolci li abbiamo comunque assaggiati.
Grazie a tutti coloro che non dimenticano da dove veniamo e che si sforzano affinché le NOSTRE tradizioni non muoiano sotto i colpi di “dolcetto o scherzetto”.
Non sapete cos’è la fochera??? Allora cercherò di spiegarvelo.
La fochera è un evento che si muove tra fede e folklore ed è legato alla presenza della “casa della Madonna” nella città di Loreto.
La fochera è un evento che si muove tra fede e folklore ed è legato alla presenza della “casa della Madonna” nella città di Loreto.
La leggenda narra che nel 1291 dopo la conquista della Palestina i saraceni avevano intenzione di distruggere la casa di Maria o comunque di farla propria. Così nella notte del 12 maggio 1291 una schiera di angeli sollevarono la casetta e la portarono in Dalmazia in una località chiamata Rauniza. Il 2 dicembre 1294 gli angeli la trasportarono in Italia presso Recanati.
Qui vi erano dei pericolosi briganti così la casa venne di nuovo sollevata e portata nel possedimento dei fratelli Antici.
Ma questi si impossessarono delle offerte dei pellegrini così gli angeli la risollevarono per portarla definitivamente su un colle marchigiano, dove oggi vi sorge la splendida basilica di Loreto.
Per ricordare questo evento miracoloso, che ha dato origine a tradizioni e leggende, nella notte fra il 9 e il 10 dicembre, su tutta la costa marchigiana, si accendono dei grandi falò o “fochere” (per indicare simbolicamente la strada agli angeli).
Quando ero più piccolo ogni parrocchia aveva la sua fochera e l’inevitabile sfida tra i quartieri, faceva si che i falò preparati in mezzo ai campi o sulle spiagge fossero incredibilmente grandi.
I ragazzi reperivano legna lungo il fiume Tronto o sulla spiaggia o andavano per i cantieri navali a chiedere e qualche volta a sottrarre, il legno di scarto.
Un tempo questa festa era molto sentita. Si suonava l’organetto, si cantava, si ballava, si facevano girotondi intorno al fuoco, le donne più anziane recitavano il rosario, si mangiava la fava lessa o ngreccia e i frettejette (piccole frittelle fatte con farina, zucchero, uova, acqua e gassosa –per renderle più soffici), che le donne del quartiere preparavano, a proprie spese o a spese del “comitato fochera”, e portavano in piazza, e si beveva il vino novello.
La festa durava tutta la notte e quando le fiamme andavano spegnendosi, e la fochera si era ormai ridotta a dimensioni possibili, i giovani la saltavano per purificarsi.
Ieri sera la festa (rispetto a questi miei ricordi) è stata molto più tranquilla ma del buon vino e dei buonissimi dolci li abbiamo comunque assaggiati.
Grazie a tutti coloro che non dimenticano da dove veniamo e che si sforzano affinché le NOSTRE tradizioni non muoiano sotto i colpi di “dolcetto o scherzetto”.
Non solo Leopardi
Sabato scorso io e la mia California EV abbiamo fatto visita alla bella città di Recanati ed al suo interessante comprensorio.
Ho avuto modo di visitare, in libertà e senza fretta, sia i luoghi tanto cari a Leopardi e cosi ben descritti dalla sua penna e sia, ed è stato una sorpresa, il museo civico di Recanati. Ovviamente, come avviene nella stragrande maggioranza dei musei italiani (tranne i due/tre più famosi), eravamo io mammetà e tu ovvero: l’uomo alla biglietteria (pagato per stare li), un suo amico (facente funzioni di antidepressivo) ed io (unico avventore).
Non sono capitato per caso in quel museo, cercavo infatti il capolavoro (secondo me) di Lorenzo Lotto: l’Annuciazione. E’ un quadro veramente molto bello ma soprattutto innovativo e che marca in maniera netta la differenza tra Lotto e i suoi contemporanei.
Ecco come G.C. Argan ha spiegato l’anticonformismo di Lotto:
Con mia sorpresa ho trovato molte altre opere degne di visita quale ad esempio il Polittico di S. Domenico dove nella cimasa vi è raffigurata una toccante Pietà dalla forte tensione drammatica che non scaturisce tanto dal corpo del Cristo quanto dall’umanissima disperazione dei presenti. Unico appunto: l’illuminazione del museo, carente soprattutto nelle opere di grandi dimensioni, come quest’ultima.
La produzione artistica del Lotto la possiamo ammirare nei maggiori musei del mondo: Louvre, Uffizi, Ermitage, Metropolitan Museum, National Gallery (di Washington; di Edimburgo ), Paul Getty Museum di Los Angeles e poi ancora a Boston, Vienna, Monaco di Baviera, Bucarest ma anche in località più piccole come, rimanendo nelle sole Marche: Monte San Giusto, Loreto, Recanati, Mogliano, Cingoli, Loreto a testimonianza che non dobbiamo fare migliaia di chilometri per vedere un’opera d’arte.
Nella sezione (scatolonearte) , troverete una breve biografia di Lorenzo Lotto.
Ho avuto modo di visitare, in libertà e senza fretta, sia i luoghi tanto cari a Leopardi e cosi ben descritti dalla sua penna e sia, ed è stato una sorpresa, il museo civico di Recanati. Ovviamente, come avviene nella stragrande maggioranza dei musei italiani (tranne i due/tre più famosi), eravamo io mammetà e tu ovvero: l’uomo alla biglietteria (pagato per stare li), un suo amico (facente funzioni di antidepressivo) ed io (unico avventore).
Non sono capitato per caso in quel museo, cercavo infatti il capolavoro (secondo me) di Lorenzo Lotto: l’Annuciazione. E’ un quadro veramente molto bello ma soprattutto innovativo e che marca in maniera netta la differenza tra Lotto e i suoi contemporanei.
Ecco come G.C. Argan ha spiegato l’anticonformismo di Lotto:
«Lotto rovescia l’interpretazione del tema svolta da Tiziano nell’Annunciazione di Treviso. La Vergine di Tiziano è una regina in preghiera che si volge nobilmente a ricevere nel suo palazzo il messaggero divino. La Vergine del Lotto è una brava ragazza; il messaggio la coglie di sorpresa mentre prega nella sua stanza; non osa neppure volgere il capo; il suo gesto, quasi di difesa, è quello di che si sente colpito alle spalle da un richiamo improvviso.
Il miracolo è ancora un fatto della vita, così concreto che lo vede anche il gatto e scappa. Perché si veda che è un miracolo bisogna mettere in scena anche il Padreterno che impartisce l’ordine, e fare entrare l’angelo con un fiotto di luce che non si sa se sia naturale o celeste. Abbiamo già veduto qualcosa di simile: nel Sogno di Sant’Orsola del Carpaccio. Non altrimenti si spiega il senso di questo interno in penombra contrapposto al giardino luminoso, quasi quattrocentesco nelle forme regolari degli alberi: con il rozzo sgabello, l'asciugamani appeso, il candeliere sulla mensola illuminati dalla luce fioca della finestrella».
Con mia sorpresa ho trovato molte altre opere degne di visita quale ad esempio il Polittico di S. Domenico dove nella cimasa vi è raffigurata una toccante Pietà dalla forte tensione drammatica che non scaturisce tanto dal corpo del Cristo quanto dall’umanissima disperazione dei presenti. Unico appunto: l’illuminazione del museo, carente soprattutto nelle opere di grandi dimensioni, come quest’ultima.
La produzione artistica del Lotto la possiamo ammirare nei maggiori musei del mondo: Louvre, Uffizi, Ermitage, Metropolitan Museum, National Gallery (di Washington; di Edimburgo ), Paul Getty Museum di Los Angeles e poi ancora a Boston, Vienna, Monaco di Baviera, Bucarest ma anche in località più piccole come, rimanendo nelle sole Marche: Monte San Giusto, Loreto, Recanati, Mogliano, Cingoli, Loreto a testimonianza che non dobbiamo fare migliaia di chilometri per vedere un’opera d’arte.
Nella sezione (scatolonearte) , troverete una breve biografia di Lorenzo Lotto.
Pubblicità ospedaliera
La foto sotto è stata scattata nel reparto cardiologia dell’ospedale civile della “mia” città.
L’ospedale è un posto pubblico, che più pubblico non si può ma, per evitare non so bene cosa, mi hanno consigliato di annerire i dati sensibili del protagonista di questa storia.
Non ho capito bene il motivo di questa precauzione, visto che la targa è esposta, come si può notare, al lato della porta d’ingresso dello studio del primario del reparto …quindi…chiunque può leggerla anzi, è stata messa li PER ESSERE LETTA!
Ad ogni modo lo scopo di questo post non è denunciare ma sapere, da qualcuno più esperto di me in diritto, se è lecito esporre l’indirizzo dello studio PRIVATO di un medico all’interno della struttura pubblica.
Il codice deontologico dei medici (che, sia chiaro, ha solo un valore morale e non è legge) mi sembra proibire questo tipo di pubblicità:
Io personalmente nutro qualche perplessità su questo tipo di condotta ma chiedo a voi:
lasciando stare la logica, l’educazione, la morale, il rispetto verso la cosa pubblica e tutto il resto, c’è una legge o un regolamento che proibisce o permette questo tipo di pubblicità?
Fatemi sapere, grazie!
L’ospedale è un posto pubblico, che più pubblico non si può ma, per evitare non so bene cosa, mi hanno consigliato di annerire i dati sensibili del protagonista di questa storia.
Non ho capito bene il motivo di questa precauzione, visto che la targa è esposta, come si può notare, al lato della porta d’ingresso dello studio del primario del reparto …quindi…chiunque può leggerla anzi, è stata messa li PER ESSERE LETTA!
Ad ogni modo lo scopo di questo post non è denunciare ma sapere, da qualcuno più esperto di me in diritto, se è lecito esporre l’indirizzo dello studio PRIVATO di un medico all’interno della struttura pubblica.
Il codice deontologico dei medici (che, sia chiaro, ha solo un valore morale e non è legge) mi sembra proibire questo tipo di pubblicità:
Art. 53 - Pubblicità in materia sanitaria -
Sono vietate al medico tutte le forme, dirette o indirette, di pubblicità personale o a vantaggio della struttura, pubblica o privata, nella quale presta la sua opera.
Il medico è responsabile dell'uso che si fa del suo nome, delle sue qualifiche professionali e delle sue dichiarazioni.
Egli deve evitare, che attraverso organi di stampa, strumenti televisivi e/o informatici, collaborazione a inchieste e interventi televisivi, si concretizzi una condizione di promozione e di sfruttamento pubblicitario del suo nome o di altri colleghi.
Sono vietate al medico tutte le forme, dirette o indirette, di pubblicità personale o a vantaggio della struttura, pubblica o privata, nella quale presta la sua opera.
Il medico è responsabile dell'uso che si fa del suo nome, delle sue qualifiche professionali e delle sue dichiarazioni.
Egli deve evitare, che attraverso organi di stampa, strumenti televisivi e/o informatici, collaborazione a inchieste e interventi televisivi, si concretizzi una condizione di promozione e di sfruttamento pubblicitario del suo nome o di altri colleghi.
Io personalmente nutro qualche perplessità su questo tipo di condotta ma chiedo a voi:
lasciando stare la logica, l’educazione, la morale, il rispetto verso la cosa pubblica e tutto il resto, c’è una legge o un regolamento che proibisce o permette questo tipo di pubblicità?
Fatemi sapere, grazie!
Giornalisti o veterinari?
Durante la pausa pranzo (1 ora) i miei tempi sono scanditi come quelli di Fantozzi nel suo primo film. Non ho molto tempo per rilassarmi ed anzi a malapena riesco ad andare a prendere mio figlio all’uscita da scuola e portarlo a casa dei miei genitori dove consumo un pasto veloce (10/15 minuti in tutto). Di solito è un piacere oggi invece, complice il TG2, mi è venuto un travaso di bile.
Basta guardare i TG (TUTTI !!!!) e vi accorgerete che c’è un servizio che non manca mai …quello sui Cani.
Oggi si è andato oltre, sono stati ben tre (tre) i servizi mandati in onda sul mondo "canegattesco":
Primo servizio: la scarsa sensibilità di Hilary Clinton verso il suo ex-gatto compromette la sua corsa verso la Casa Bianca
Prima personale riflessione: sono Americani, cosa ti aspetti da loro.
Secondo servizio: si mettono a confronto un canile-modello e un canile-Lager
Seconda personale riflessione: ma perché il canile è più importante di un ricovero per anziani?!
Terzo servizio: raccolta fondi per un ricovero per cani con tanto di giornalista che diceva: ”Questo è Felix, il simbolo della crudeltà umana” mentre veniva inquadrato un cane malmesso.
Terza personale riflessione: Basta, andate a quel paese!
Detto questo ho preso il PC ed ho scritto al tizio che vedete nell’immagine sopra e che risponde al nome di Mauro Mazza che nella vita (oltre alle partitelle a calcetto con Fini, Storace e Gasparri) fa il direttore del TG2 (dove da del terrorista a Grillo e di Bossi, che chiama i padani a prendere i fucili, non dice nulla). Quello che gli ho scritto lo potete leggere cliccando su “Leggi tutto”(qui sotto) e non nel sito del TG2 dove il direttore provvede a cestinare tutte le e-mail e a scrivere auto-elogi.
Basta guardare i TG (TUTTI !!!!) e vi accorgerete che c’è un servizio che non manca mai …quello sui Cani.
Oggi si è andato oltre, sono stati ben tre (tre) i servizi mandati in onda sul mondo "canegattesco":
Primo servizio: la scarsa sensibilità di Hilary Clinton verso il suo ex-gatto compromette la sua corsa verso la Casa Bianca
Prima personale riflessione: sono Americani, cosa ti aspetti da loro.
Secondo servizio: si mettono a confronto un canile-modello e un canile-Lager
Seconda personale riflessione: ma perché il canile è più importante di un ricovero per anziani?!
Terzo servizio: raccolta fondi per un ricovero per cani con tanto di giornalista che diceva: ”Questo è Felix, il simbolo della crudeltà umana” mentre veniva inquadrato un cane malmesso.
Terza personale riflessione: Basta, andate a quel paese!
Detto questo ho preso il PC ed ho scritto al tizio che vedete nell’immagine sopra e che risponde al nome di Mauro Mazza che nella vita (oltre alle partitelle a calcetto con Fini, Storace e Gasparri) fa il direttore del TG2 (dove da del terrorista a Grillo e di Bossi, che chiama i padani a prendere i fucili, non dice nulla). Quello che gli ho scritto lo potete leggere cliccando su “Leggi tutto”(qui sotto) e non nel sito del TG2 dove il direttore provvede a cestinare tutte le e-mail e a scrivere auto-elogi.
Finalmente sei mia!
Da quell’estate del 1997 in cui entrai nel concessionario Moto Guzzi di San Benedetto del Tronto sei stata il mio pallino fisso (motoristicamente parlando). Quel giorno riportai a casa la brochure che, nonostante fosse di cartoncino, luccicava per le tante cromature raffigurate e mi dissi: “un giorno sarai mia”. Ora questo sogno si è avverato! La settimana scorsa la brochure, che ancora giaceva luccicante nel fondo del cassetto della mia scrivania, si è materializzata in tutti i suoi 260kg di potenza. Ci tengo subito a dire che una persona in particolare ha reso possibile tutto questo … la mia amata Patrizia!
Con lei ho ovviamente fatto il mio primo giretto (San Benedetto – Norcia – Cascia - Roccaporena) nel giorno del suo compleanno …ed è stato speciale.
Siamo partiti con il cielo che minacciava pioggia ed infatti all’altezza di Ascoli qualche goccia è caduta giù ma, visto che eravamo su una Guzzi, non è stato un problema e quindi, grazie allo straordinario confort di questa moto, abbiamo tirato dritto fino alla meta senza fatica.
I luoghi visitati sono stati per me una scoperta (“la spiritualità” che ho respirato a Roccaporena)
e una triste conferma (“la mercificazione di un culto” a Cascia) ma d’altro canto non potevo aspettarmi una cosa differente da questa Chiesa che usa i Santi come fonte di reddito e non come modello da indicare. Pazienza
Con lei ho ovviamente fatto il mio primo giretto (San Benedetto – Norcia – Cascia - Roccaporena) nel giorno del suo compleanno …ed è stato speciale.
Siamo partiti con il cielo che minacciava pioggia ed infatti all’altezza di Ascoli qualche goccia è caduta giù ma, visto che eravamo su una Guzzi, non è stato un problema e quindi, grazie allo straordinario confort di questa moto, abbiamo tirato dritto fino alla meta senza fatica.
I luoghi visitati sono stati per me una scoperta (“la spiritualità” che ho respirato a Roccaporena)
e una triste conferma (“la mercificazione di un culto” a Cascia) ma d’altro canto non potevo aspettarmi una cosa differente da questa Chiesa che usa i Santi come fonte di reddito e non come modello da indicare. Pazienza
Velocità (de)smodata!
“C'è qualcuno che ha insegnato agli altri a fare motociclette e continua a costruire le migliori moto del mondo: gli italiani!”
Chi mi conosce sa che, quando parlo di due ruote, nel cervello ho solo Moto Italiane ed in particolare Moto Guzzi. Il perché è riassunto dalla citazione in apertura ed è avvalorato dall’incredibile risultato ottenuto quest’anno dalla Ducati nella MOTO GP.
Non credo che si sia avuta l’esatta percezione di ciò che è successo: la Ducati come vendite e come struttura è circa (dati indicativi riferiti al 2006) 35 volte più piccola di Honda e 27 più piccola di Yamaha. Sapete cosa significa? Che, volendo banalizzare, 35 teste Honda non valgono la testa di Filippo Preziosi o di uno dei suoi collaboratori.
Ovviamente (sarò paranoico visto che parlo spesso di queste cose) la RAI non se ne è accorta, forse perché non ha i diritti televisivi sul motomondiale, e continua a fare 6 ore alla settimana di trasmissione (esclusa la gara) in cui parla di Ferrari. Per carità, grande Ferrari, però a 47 Km da Maranello c’è Borgo Panigale…non dimentichiamoci che anche li ci sono neuroni italiani che girano veloci!
Chi mi conosce sa che, quando parlo di due ruote, nel cervello ho solo Moto Italiane ed in particolare Moto Guzzi. Il perché è riassunto dalla citazione in apertura ed è avvalorato dall’incredibile risultato ottenuto quest’anno dalla Ducati nella MOTO GP.
Non credo che si sia avuta l’esatta percezione di ciò che è successo: la Ducati come vendite e come struttura è circa (dati indicativi riferiti al 2006) 35 volte più piccola di Honda e 27 più piccola di Yamaha. Sapete cosa significa? Che, volendo banalizzare, 35 teste Honda non valgono la testa di Filippo Preziosi o di uno dei suoi collaboratori.
Ovviamente (sarò paranoico visto che parlo spesso di queste cose) la RAI non se ne è accorta, forse perché non ha i diritti televisivi sul motomondiale, e continua a fare 6 ore alla settimana di trasmissione (esclusa la gara) in cui parla di Ferrari. Per carità, grande Ferrari, però a 47 Km da Maranello c’è Borgo Panigale…non dimentichiamoci che anche li ci sono neuroni italiani che girano veloci!
L'Italia in Giallo
Due settimane fa leggevo su repubblica.it la notizia che quattro quotidiani cinesi erano usciti lo stesso giorno con la stessa foto in copertina e con “quasi” lo stesso articolo. Ovviamente questo era un chiaro esempio di come l’informazione non sia libera in quel paese. E da noi?
Beh, con tempestiva sollecitudine sempre repubblica.it in collaborazione con il corriere.it mi hanno informato sulla situazione in Italia. Come? Si sono presentati con la stessa foto di Prodi addormentato e con lo stesso commento. Non ci credete? Allora fate cosi: collegatevi ai due siti (potete farlo in un qualunque momento e in una qualunque giornata, tanto è SEMPRE cosi) e verificatelo di persona: stesse foto, stesse rubriche, stesse notizie curiose, stesse promozioni in edicola, …stesso giornale! Ma io non ci voglio credere perché storicamente uno è il giornale di confindustria e l’altro degli intellettuali di sinista quindi una differenza ci deve pur essere e allora mi sono affidato ai risultati di chi per mestiere fa queste analisi.
Risultato:In Italia l’informazione è parzialmente libera!
Del resto quando un telegiornale continua a parlarmi di un povero cucciolo di cane abbandonato e non nomina 300.000 PERSONE in fila per firmare una legge LOGICA, è dura contestare l’immagine che da la nostra informazione all’estero.
Beh, con tempestiva sollecitudine sempre repubblica.it in collaborazione con il corriere.it mi hanno informato sulla situazione in Italia. Come? Si sono presentati con la stessa foto di Prodi addormentato e con lo stesso commento. Non ci credete? Allora fate cosi: collegatevi ai due siti (potete farlo in un qualunque momento e in una qualunque giornata, tanto è SEMPRE cosi) e verificatelo di persona: stesse foto, stesse rubriche, stesse notizie curiose, stesse promozioni in edicola, …stesso giornale! Ma io non ci voglio credere perché storicamente uno è il giornale di confindustria e l’altro degli intellettuali di sinista quindi una differenza ci deve pur essere e allora mi sono affidato ai risultati di chi per mestiere fa queste analisi.
Risultato:In Italia l’informazione è parzialmente libera!
Del resto quando un telegiornale continua a parlarmi di un povero cucciolo di cane abbandonato e non nomina 300.000 PERSONE in fila per firmare una legge LOGICA, è dura contestare l’immagine che da la nostra informazione all’estero.
Il sito, gestito da Pasqualino Ruggieri, si pone come scopo quello di condividere informazioni, esperienze e riflessioni con tutti coloro che credono ancora nel confronto civile.
In più, da Marzo 2008, c’è una novità, il sito CasaRuggieri diventa anche un luogo “fisico” e tangibile, a disposizione di quanti volessero trascorrere le proprie vacanze estive nella splendida Riviera delle Palme e precisamente a San Benedetto del Tronto. Nella sezione Affitti Estivi potete trovare le nostre proposte per una vacanza in riva al mare. Saluti e …a presto!