La foto mai vista
“L'interruzione di procedure mediche sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere legittima. In tal caso si ha la rinuncia all'accanimento terapeutico. Le decisioni vanno prese dal paziente o da coloro che ne hanno legalmente il diritto.” Catechismo della Chiesa cattolica articolo 2278
Abbiamo visto in questi giorni sui giornali ed in TV molte foto di Eluana … sorridente … ma è chiaro, credo a tutti, che quei sorrisi stavano diventando maggiorenni …Eluana non sorrideva più da 17 anni.
L’immagine a cui mi riferisco è quella che, se solo avesse voluto, Beppino Englaro avrebbe potuto diffondere per mettere a tacere i suoi calunniatori (l’Avvenire: "Il padre si è fatto giudice e boia") ma per rispetto a sua figlia non l’ha mai fatto.
Sia chiaro, invidio chi ha una posizione chiara e netta su questa situazione … io non ce l’ho!
Una cosa però mi è ben chiara la campagna mediatica della tragedia di Eluana Englaro è la dimostrazione evidente dei danni che la cosiddetta “anomalia italiana” è in grado di produrre nella libera formazione del consenso. La morte di Eluana Englaro è stata attribuita al capo dello Stato (che si è solo espresso sulla procedura nel rispetto del suo ruolo) e all’intera opposizione (che mi risulta abbia lasciato libertà di voto).
Non è inoltre mancata qualche allusione al presunto “giallo” sulla morte, come ha potuto notare chi ieri si è torturato nel vedere Vespa, e la teatralità di Gasparri "In questa vicenda peseranno le firme messe e quelle non messe" che poi avanti ieri ha fatto passare norme che priveranno migliaia di immigrati delle cure mediche indispensabili.
Ripeto, invidio chi ha delle certezze ma non coloro che credono che un immigrato valga meno di una donna in stato vegetativo o di un feto non normale !
Abbiamo visto in questi giorni sui giornali ed in TV molte foto di Eluana … sorridente … ma è chiaro, credo a tutti, che quei sorrisi stavano diventando maggiorenni …Eluana non sorrideva più da 17 anni.
L’immagine a cui mi riferisco è quella che, se solo avesse voluto, Beppino Englaro avrebbe potuto diffondere per mettere a tacere i suoi calunniatori (l’Avvenire: "Il padre si è fatto giudice e boia") ma per rispetto a sua figlia non l’ha mai fatto.
Sia chiaro, invidio chi ha una posizione chiara e netta su questa situazione … io non ce l’ho!
Una cosa però mi è ben chiara la campagna mediatica della tragedia di Eluana Englaro è la dimostrazione evidente dei danni che la cosiddetta “anomalia italiana” è in grado di produrre nella libera formazione del consenso. La morte di Eluana Englaro è stata attribuita al capo dello Stato (che si è solo espresso sulla procedura nel rispetto del suo ruolo) e all’intera opposizione (che mi risulta abbia lasciato libertà di voto).
Non è inoltre mancata qualche allusione al presunto “giallo” sulla morte, come ha potuto notare chi ieri si è torturato nel vedere Vespa, e la teatralità di Gasparri "In questa vicenda peseranno le firme messe e quelle non messe" che poi avanti ieri ha fatto passare norme che priveranno migliaia di immigrati delle cure mediche indispensabili.
Ripeto, invidio chi ha delle certezze ma non coloro che credono che un immigrato valga meno di una donna in stato vegetativo o di un feto non normale !
Ballando con le stelle e con il grande fratello … sotto le bombe.
“Non esiste uno Stato responsabile. Qui la responsabilità è di tutta l’umanità.”
A Gaza infuria la guerra o meglio, la spedizione punitiva perché se da una parte muoiono 923 persone (moltissimi civili – anche bambini) e dall’altra 4 ( troppe! 4 oltre il limite) faccio fatica a credere che sia un conflitto aperto penso piuttosto ad una rappresaglia (smisurata).
So che molti preferirebbero che non trattassi questi argomenti ma, se non sui blog, non se ne parla mai o almeno mai senza interesse verso l’una o l’altra parte.
Un nostro connazionale è apparso su un sito criminale (www.stoptheism.com) il quale ha messo in rete delle foto dei volontari dell’International Solidarity Movement, tra cui appunto il nostro connazionale, ed invita a segnalare il loro avvistamento ed istiga alla loro uccisione. Di Vittorio Arrigoni, questo è il suo nome sono pubblicate foto, si chiede di trovarlo e di ammazzarlo. Vittorio è indicato come indiziato numero uno da ammazzare. Si chiede di dare informazioni ad Israele su come e dove individuarlo per poter farlo fuori.
“Avrei però voluto sentire la vostra indignazione e la vostra umanità e sentirvi urlare il dolore per tante morti e tanta distruzione, per tanta arroganza, per tanta disumanità, per tanta violazione del diritto internazionale e umanitario. Avrei voluto sentirvi dire ai governanti israeliani: Cessate il fuoco, cessate l’assedio a Gaza, fermate la costruzione delle colonie in Cisgiordania, finitela con l’occupazione militare, rispettate e applicate le risoluzioni delle Nazioni Unite, questo è il modo per togliere ogni spazio ai fondamentalismi e alle minacce contro Israele.” (dalla lettera di Luisa Morgantini -Vice-Presidente del Parlamento Europeo- ai politici italiani)
Scusate mi accorgo solo ora che in TV … c’è la Milly (C.), la Simona (V.) e la Alessia (M.) … prendete i pop-corn e …buona visione.
Pensate sia paranoico? Che creda che la gente (e soprattutto i Media) sia insensibile e pensi solo ai reality? Eccovi serviti!
Alle ore 11.30 del 13 gennaio 2009 la classifica delle pagine più lette sul web (in Italia) è la seguente:
1 Cristina Del Basso
2 Grande Fratello, tutti nella casa tra gli strilli
3 Daniela Martani
4 Federica Rosatelli
5 Siria De Fazio
Ecco, nelle prime 5 posizioni ci sono 5 notizie relative al Grande Fratello. (Ho messo, per decenza, il link solo alla notizia più cliccata).
A Gaza infuria la guerra o meglio, la spedizione punitiva perché se da una parte muoiono 923 persone (moltissimi civili – anche bambini) e dall’altra 4 ( troppe! 4 oltre il limite) faccio fatica a credere che sia un conflitto aperto penso piuttosto ad una rappresaglia (smisurata).
So che molti preferirebbero che non trattassi questi argomenti ma, se non sui blog, non se ne parla mai o almeno mai senza interesse verso l’una o l’altra parte.
Un nostro connazionale è apparso su un sito criminale (www.stoptheism.com) il quale ha messo in rete delle foto dei volontari dell’International Solidarity Movement, tra cui appunto il nostro connazionale, ed invita a segnalare il loro avvistamento ed istiga alla loro uccisione. Di Vittorio Arrigoni, questo è il suo nome sono pubblicate foto, si chiede di trovarlo e di ammazzarlo. Vittorio è indicato come indiziato numero uno da ammazzare. Si chiede di dare informazioni ad Israele su come e dove individuarlo per poter farlo fuori.
“Avrei però voluto sentire la vostra indignazione e la vostra umanità e sentirvi urlare il dolore per tante morti e tanta distruzione, per tanta arroganza, per tanta disumanità, per tanta violazione del diritto internazionale e umanitario. Avrei voluto sentirvi dire ai governanti israeliani: Cessate il fuoco, cessate l’assedio a Gaza, fermate la costruzione delle colonie in Cisgiordania, finitela con l’occupazione militare, rispettate e applicate le risoluzioni delle Nazioni Unite, questo è il modo per togliere ogni spazio ai fondamentalismi e alle minacce contro Israele.” (dalla lettera di Luisa Morgantini -Vice-Presidente del Parlamento Europeo- ai politici italiani)
Scusate mi accorgo solo ora che in TV … c’è la Milly (C.), la Simona (V.) e la Alessia (M.) … prendete i pop-corn e …buona visione.
Pensate sia paranoico? Che creda che la gente (e soprattutto i Media) sia insensibile e pensi solo ai reality? Eccovi serviti!
Alle ore 11.30 del 13 gennaio 2009 la classifica delle pagine più lette sul web (in Italia) è la seguente:
1 Cristina Del Basso
2 Grande Fratello, tutti nella casa tra gli strilli
3 Daniela Martani
4 Federica Rosatelli
5 Siria De Fazio
Ecco, nelle prime 5 posizioni ci sono 5 notizie relative al Grande Fratello. (Ho messo, per decenza, il link solo alla notizia più cliccata).
La Salata
Di seguito il racconto della “Salata 2008” ad opera di Fabio Rivosecchi.
Come tutti gli anni a casa Ruggieri tutti i componenti della famiglia si riuniscono insieme a “Cumbà” Pietro per il rito della Salata.
Nella tradizione contadina, che è profondamente radicata nella nostra famiglia il Porco riveste un ruolo fondamentale. Esso rappresentava per molte famiglie la principale risorsa alimentare. In quest’ ottica vale ancora la frase…”Del maiale non si butta via niente!”.
Le operazioni hanno inizio, dopo un’abbondante colazione, alle ore 6:00. Si procede adagiando una dopo l’altra le “pacche de lu porcu” su di un tavolo con piano in marmo, sezionandole in modo da ricavarne 2 prosciutti, 1 spalletta, 4 lonze …etc.
Le restanti parti vanno a formare le salsicce di carne, di fegato e i salami. Questo è uno dei punti più difficili della salata. Una volta divisi i vari tipi di carne si passa alla pesatura, quest’anno:
14,140 Kg di carne per i salami
14,050 Kg di carne per le “salsicce di carne”
7,200 Kg di carne per le “salsicce di fegato”
Ogni “pista”, ossia ogni tegame contenente questi 3 tipi di carne, viene insaporita con del pepe, del peperoncino e con 30gr di sale (ogni chilo di carne) per i salami e 28gr di sale (ogni chilo di carne) per le salsicce.
In seguito si macinano le varie carni con una macchina a motore che fa diventare la carne come quella macinata che si compra comunemente dal macellaio. Poi si procede al vero e proprio insaccamento della carne nelle budella (accuratamente lavate con acqua e vino da Nonna Assunta) con una insaccatrice manuale. Le salsicce vengono appese mentre i salami vengono messi in un testo con sopra un altro testo con dei pesi in modo che siano ben pressati.
Come ultima operazione si spezzano le ossa e si mettono a salare i prosciutti e le lonze (lavoro fatto accuratamente da nonno Ndò).
La salata è un evento che crea fermento in tutta la famiglia Ruggieri ed è una tradizione che, pur comportando molto lavoro, rafforza lo spirito di unione familiare.
Si ringraziano: Antonio Ruggieri, Assunta Castelli, Pietro Castelli, Baldovino Ruggieri, Nadia Ruggieri, Pasqualino Ruggieri, Fabio Rivosecchi ed il piccolo Antonio Ruggieri.
Un ringraziamento va anche alle nuore (Sara e Patrizia), al genero (Silvano) ed a Luca, Leonardo e Beatrice che hanno contribuito in altra maniera alla giornata della Salata.
E’ bello perché si vede lo spirito di collaborazione di una intera famiglia creata da i due pilastri fondamentali Antonio e Assunta. (testo di Fabio Rivosecchi)
Un enorme grazie a Fabio per aver contribuito a fissare nella nostra memoria parte della nostra storia.
Cliccando QUI potete vedere alcuni momenti della Salata 2008.
Come tutti gli anni a casa Ruggieri tutti i componenti della famiglia si riuniscono insieme a “Cumbà” Pietro per il rito della Salata.
Nella tradizione contadina, che è profondamente radicata nella nostra famiglia il Porco riveste un ruolo fondamentale. Esso rappresentava per molte famiglie la principale risorsa alimentare. In quest’ ottica vale ancora la frase…”Del maiale non si butta via niente!”.
Le operazioni hanno inizio, dopo un’abbondante colazione, alle ore 6:00. Si procede adagiando una dopo l’altra le “pacche de lu porcu” su di un tavolo con piano in marmo, sezionandole in modo da ricavarne 2 prosciutti, 1 spalletta, 4 lonze …etc.
Le restanti parti vanno a formare le salsicce di carne, di fegato e i salami. Questo è uno dei punti più difficili della salata. Una volta divisi i vari tipi di carne si passa alla pesatura, quest’anno:
14,140 Kg di carne per i salami
14,050 Kg di carne per le “salsicce di carne”
7,200 Kg di carne per le “salsicce di fegato”
Ogni “pista”, ossia ogni tegame contenente questi 3 tipi di carne, viene insaporita con del pepe, del peperoncino e con 30gr di sale (ogni chilo di carne) per i salami e 28gr di sale (ogni chilo di carne) per le salsicce.
In seguito si macinano le varie carni con una macchina a motore che fa diventare la carne come quella macinata che si compra comunemente dal macellaio. Poi si procede al vero e proprio insaccamento della carne nelle budella (accuratamente lavate con acqua e vino da Nonna Assunta) con una insaccatrice manuale. Le salsicce vengono appese mentre i salami vengono messi in un testo con sopra un altro testo con dei pesi in modo che siano ben pressati.
Come ultima operazione si spezzano le ossa e si mettono a salare i prosciutti e le lonze (lavoro fatto accuratamente da nonno Ndò).
La salata è un evento che crea fermento in tutta la famiglia Ruggieri ed è una tradizione che, pur comportando molto lavoro, rafforza lo spirito di unione familiare.
Si ringraziano: Antonio Ruggieri, Assunta Castelli, Pietro Castelli, Baldovino Ruggieri, Nadia Ruggieri, Pasqualino Ruggieri, Fabio Rivosecchi ed il piccolo Antonio Ruggieri.
Un ringraziamento va anche alle nuore (Sara e Patrizia), al genero (Silvano) ed a Luca, Leonardo e Beatrice che hanno contribuito in altra maniera alla giornata della Salata.
E’ bello perché si vede lo spirito di collaborazione di una intera famiglia creata da i due pilastri fondamentali Antonio e Assunta. (testo di Fabio Rivosecchi)
Un enorme grazie a Fabio per aver contribuito a fissare nella nostra memoria parte della nostra storia.
Cliccando QUI potete vedere alcuni momenti della Salata 2008.
Giornalisti e ..Dattilografi.
Considero il giornale un servizio pubblico come i trasporti pubblici e l'acquedotto. Non manderò nelle vostre case acqua inquinata. (Enzo Biagi dall'editoriale del primo giorno di direzione, Resto del Carlino, 1971)
E’ stato diffuso dal Press Emblem Campaign , un rapporto riguardante il numero di giornalisti uccisi nel 2008 durante l'esercizio della loro professione.
Sono 95 (novantacinque) cosi divisi:
Iraq 15
Messico 9
Pakistan 8
India 7
Filippine 6
Georgia 5
Russia 4
Ovviamente tale bilancio non tiene conto delle minacce, delle censure e delle umiliazioni che molti reporter subiscono quotidianamente in decine di paesi del mondo.
Secondo Reporters sans frontières, sono 140 i giornalisti incarcerati nel 2007, mentre sono 69 i blogger che hanno pagato con la propria libertà l'aver pubblicato su internet informazioni e opinioni scomode.
Sono numeri francamente preoccupanti ma non dobbiamo aver paura i vari Lecchini di Casa Nostra (Ves_a, Fe_e, Riot_a, Mie_i, ecc. ecc.) non corrono pericoli, almeno finché la loro voce e le loro penne sono asservite al Padrone.
E’ stato diffuso dal Press Emblem Campaign , un rapporto riguardante il numero di giornalisti uccisi nel 2008 durante l'esercizio della loro professione.
Sono 95 (novantacinque) cosi divisi:
Iraq 15
Messico 9
Pakistan 8
India 7
Filippine 6
Georgia 5
Russia 4
Ovviamente tale bilancio non tiene conto delle minacce, delle censure e delle umiliazioni che molti reporter subiscono quotidianamente in decine di paesi del mondo.
Secondo Reporters sans frontières, sono 140 i giornalisti incarcerati nel 2007, mentre sono 69 i blogger che hanno pagato con la propria libertà l'aver pubblicato su internet informazioni e opinioni scomode.
Sono numeri francamente preoccupanti ma non dobbiamo aver paura i vari Lecchini di Casa Nostra (Ves_a, Fe_e, Riot_a, Mie_i, ecc. ecc.) non corrono pericoli, almeno finché la loro voce e le loro penne sono asservite al Padrone.
A Passion for Security
Da martedì a venerdì della scorsa settimana si è svolta presso la Fiera di Milano “Sicurezza 2008”. Tale fiera ha cadenza biennale e raccoglie i principali produttori europei di sistemi di sicurezza (intrusione - incendio).
Tra questi la INIM Electronics, l’azienda per la quale lavoro da circa 3 anni.
(Antonio mi tiene la mano durante il mio colloquio con un cliente)
Non voglio fare uno spot gratuito alla INIM ma ringraziare personalmente tutti i colleghi perché nonostante il duro lavoro siamo sempre riusciti, collaborando come una vera e affiatata squadra, a dare il meglio … con un sorriso sulle labbra.
Dal punto di vista personale quando ho visto arrivare, con il pullman messo a disposizione dell’azienda ai dipendenti per renderli partecipi dell’evento, mia moglie e mio figlio ho capito (ma già lo sapevo) che la scelta fatta anni fa era quella giusta.
Un ringraziamento quindi globale:
- a mia Moglie e mio Figlio che, oltre a “sciropparsi” 1.100km di pullman (che gioia immensa vederli), subiscono quotidianamente le conseguenze del mio trattenermi al lavoro fino a tardi la sera;
- ai colleghi del reparto produttivo perché senza di loro i complimenti ricevuti in fiera non sarebbero stati possibili;
- ai colleghi dell’ufficio tecnico per l’ambiente di lavoro sempre stimolante e … divertente;
- alla direzione, fatta da Imprenditori consapevoli che le risorse umane in azienda sono RISORSE; spesso quelle posizioni aziendali sono rivestite da manager inconsapevoli dei danni che provocano con la loro visione limitata al raggiungimento del prossimo bonus.
Tra questi la INIM Electronics, l’azienda per la quale lavoro da circa 3 anni.
(Antonio mi tiene la mano durante il mio colloquio con un cliente)
Non voglio fare uno spot gratuito alla INIM ma ringraziare personalmente tutti i colleghi perché nonostante il duro lavoro siamo sempre riusciti, collaborando come una vera e affiatata squadra, a dare il meglio … con un sorriso sulle labbra.
Dal punto di vista personale quando ho visto arrivare, con il pullman messo a disposizione dell’azienda ai dipendenti per renderli partecipi dell’evento, mia moglie e mio figlio ho capito (ma già lo sapevo) che la scelta fatta anni fa era quella giusta.
Un ringraziamento quindi globale:
- a mia Moglie e mio Figlio che, oltre a “sciropparsi” 1.100km di pullman (che gioia immensa vederli), subiscono quotidianamente le conseguenze del mio trattenermi al lavoro fino a tardi la sera;
- ai colleghi del reparto produttivo perché senza di loro i complimenti ricevuti in fiera non sarebbero stati possibili;
- ai colleghi dell’ufficio tecnico per l’ambiente di lavoro sempre stimolante e … divertente;
- alla direzione, fatta da Imprenditori consapevoli che le risorse umane in azienda sono RISORSE; spesso quelle posizioni aziendali sono rivestite da manager inconsapevoli dei danni che provocano con la loro visione limitata al raggiungimento del prossimo bonus.
YES, THEY CAN! ….and US???
Ha vinto Obama, una vittoria che mi ha felicemente sorpreso per le dimensioni e che contribuisce a rendermi meno pessimista per il futuro.
Certo Obama è diventato Presidente degli Stati Uniti e quindi, come tale, non mi aspetto un atteggiamento da “democratico” come lo intendiamo da questa parte dell’oceano (Veltroni escluso!), però ritengo sia avvenuto un grosso cambiamento la cui portata sarà comprensibile forse solo tra qualche decennio.
Non mi soffermo sull’età del neo - uomo più potente del mondo, perché sappiamo tutti che i nostri politici escono direttamente dal reparto geriatrico e che a 46 anni facevano ancora i portaborse a qualche sottosegretario, voglio solo sottolineare che Obama ha vinto le elezioni grazie (anche) alla Rete, ai fondi raccolti on line direttamente dagli elettori… un miliardo di dollari.
Voglio augurarmi che cosi facendo, egli possa rispondere solo agli elettori americani e non alle lobby delle armi e del petrolio che precedentemente hanno finanziato Bush.
Certo Obama è diventato Presidente degli Stati Uniti e quindi, come tale, non mi aspetto un atteggiamento da “democratico” come lo intendiamo da questa parte dell’oceano (Veltroni escluso!), però ritengo sia avvenuto un grosso cambiamento la cui portata sarà comprensibile forse solo tra qualche decennio.
Non mi soffermo sull’età del neo - uomo più potente del mondo, perché sappiamo tutti che i nostri politici escono direttamente dal reparto geriatrico e che a 46 anni facevano ancora i portaborse a qualche sottosegretario, voglio solo sottolineare che Obama ha vinto le elezioni grazie (anche) alla Rete, ai fondi raccolti on line direttamente dagli elettori… un miliardo di dollari.
Voglio augurarmi che cosi facendo, egli possa rispondere solo agli elettori americani e non alle lobby delle armi e del petrolio che precedentemente hanno finanziato Bush.
La Democrazia (cristiana) in Italia
Molti dei nostri uomini politici sono degli incapaci. I restanti sono capaci di tutto. (Boris Makaresko)
Il 12 maggio 1977 durante una manifestazione per celebrare la vittoria del referendum sul divorzio fu uccisa Giorgiana Masi, aveva diciannove anni. Quel giorno Tano d'Amico immortalò con una fotografia un poliziotto in borghese che s'avviava da piazza della Cancelleria verso i manifestanti, in quel periodo la Questura di Roma utilizzava molti agenti in borghese nelle manifestazioni, mascherati da manifestanti. Ministro degli Interni era Francesco Cossiga, il suo nome veniva scritto sui muri così: Kossiga, con le due esse che ricordavano il logo usato nelle mostrine delle famigerate esseesse hitleriane.
Leggete seguente intervista, rilasciata il 23 ottobre 2008 al Quotidiano Nazionale, dall’ex Presidente della Repubblica Italiana Francesco Cossiga; in qualche maniera è chiarificatrice sul modus operandi del ministero dell’interno.
Cossiga: “Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interno. In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito…”
Giornalista: “Gli universitari, invece?”
Cossiga: “Lasciarli fare. Ritirare le forze di Polizia dalle strade e dalle Università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città“.
Giornalista: “Dopo di che?”
Cossiga: “Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di Polizia e Carabinieri”.
Giornalista: “Nel senso che…”
Cossiga: “Nel senso che le forze dell’ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano“.
Giornalista: “Anche i docenti?”
Cossiga: “Soprattutto i docenti”.
Giornalista: “Presidente, il suo è un paradosso, no?”
Cossiga: “Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che indottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!”
Giornalista: “E lei si rende conto di quel che direbbero in Europa dopo una cura del genere? In Italia torna il fascismo, direbbero”.
Cossiga: “Balle, questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l’incendio”.
Giornalista: “Quale incendio?”
Cossiga: “Non esagero, credo davvero che il terrorismo tornerà a insanguinare le strade di questo Paese”.
Il 12 maggio 1977 durante una manifestazione per celebrare la vittoria del referendum sul divorzio fu uccisa Giorgiana Masi, aveva diciannove anni. Quel giorno Tano d'Amico immortalò con una fotografia un poliziotto in borghese che s'avviava da piazza della Cancelleria verso i manifestanti, in quel periodo la Questura di Roma utilizzava molti agenti in borghese nelle manifestazioni, mascherati da manifestanti. Ministro degli Interni era Francesco Cossiga, il suo nome veniva scritto sui muri così: Kossiga, con le due esse che ricordavano il logo usato nelle mostrine delle famigerate esseesse hitleriane.
Leggete seguente intervista, rilasciata il 23 ottobre 2008 al Quotidiano Nazionale, dall’ex Presidente della Repubblica Italiana Francesco Cossiga; in qualche maniera è chiarificatrice sul modus operandi del ministero dell’interno.
Cossiga: “Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interno. In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito…”
Giornalista: “Gli universitari, invece?”
Cossiga: “Lasciarli fare. Ritirare le forze di Polizia dalle strade e dalle Università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città“.
Giornalista: “Dopo di che?”
Cossiga: “Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di Polizia e Carabinieri”.
Giornalista: “Nel senso che…”
Cossiga: “Nel senso che le forze dell’ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano“.
Giornalista: “Anche i docenti?”
Cossiga: “Soprattutto i docenti”.
Giornalista: “Presidente, il suo è un paradosso, no?”
Cossiga: “Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che indottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!”
Giornalista: “E lei si rende conto di quel che direbbero in Europa dopo una cura del genere? In Italia torna il fascismo, direbbero”.
Cossiga: “Balle, questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l’incendio”.
Giornalista: “Quale incendio?”
Cossiga: “Non esagero, credo davvero che il terrorismo tornerà a insanguinare le strade di questo Paese”.
Dalla stalla alla tavola
Ieri sera, mentre tornavo a casa dal lavoro, ho trovato lungo la strada una fila di persone davanti ad un distributore automatico. Ho subito pensato: ”ecco i disperati che pagano la tassa della speranza (superenalotto)” invece no, mi sbagliavo, erano in fila per ricevere gratuitamente un litro di latte Crudo.
Un consorzio di aziende locali, sulla scia dell’enorme successo che stanno avendo queste iniziative, ha installato due erogatori di latte crudo. Ieri per ovvi motivi di promozione l’erogazione era gratuita ma già da oggi sarà possibile acquistare il latte ad un prezzo che è circa la metà di quello di mercato.
I vantaggi di un prodotto del genere sono indubbi.
Dal punto di vista della qualità, il latte crudo è più ricco di proteine e vitamine rispetto a quello pastorizzato.
Sotto il profilo del gusto, è ricco di grasso non omogeneizzato, quindi più saporito del latte confezionato.
Esiste anche un vantaggio ambientale: si saltano molti passaggi di imbottigliamento e trasporto ed è anche questo il motivo per cui il latte crudo ha un costo abbastanza contenuto: in media 1 euro al litro.
Se vi sembra un’idea valida andate su www.milkmaps.com e …niente più tetrapack da smaltire, bottiglie di plastica da schiacciare e riciclare, punti da ritagliare e incollare in inutili tessere, pubblicità, packaging, etc. che puntualmente paghiamo insieme al latte.
Un consorzio di aziende locali, sulla scia dell’enorme successo che stanno avendo queste iniziative, ha installato due erogatori di latte crudo. Ieri per ovvi motivi di promozione l’erogazione era gratuita ma già da oggi sarà possibile acquistare il latte ad un prezzo che è circa la metà di quello di mercato.
I vantaggi di un prodotto del genere sono indubbi.
Dal punto di vista della qualità, il latte crudo è più ricco di proteine e vitamine rispetto a quello pastorizzato.
Sotto il profilo del gusto, è ricco di grasso non omogeneizzato, quindi più saporito del latte confezionato.
Esiste anche un vantaggio ambientale: si saltano molti passaggi di imbottigliamento e trasporto ed è anche questo il motivo per cui il latte crudo ha un costo abbastanza contenuto: in media 1 euro al litro.
Se vi sembra un’idea valida andate su www.milkmaps.com e …niente più tetrapack da smaltire, bottiglie di plastica da schiacciare e riciclare, punti da ritagliare e incollare in inutili tessere, pubblicità, packaging, etc. che puntualmente paghiamo insieme al latte.
Il sito, gestito da Pasqualino Ruggieri, si pone come scopo quello di condividere informazioni, esperienze e riflessioni con tutti coloro che credono ancora nel confronto civile.
In più, da Marzo 2008, c’è una novità, il sito CasaRuggieri diventa anche un luogo “fisico” e tangibile, a disposizione di quanti volessero trascorrere le proprie vacanze estive nella splendida Riviera delle Palme e precisamente a San Benedetto del Tronto. Nella sezione Affitti Estivi potete trovare le nostre proposte per una vacanza in riva al mare. Saluti e …a presto!