La FIAT 600, quella vera.


Ogni buona automobile dovrebbe durare quanto un buon orologio.(Henry Ford)
Ricevo da Paolo Nenna (e pubblico con molto piacere) un esempio di … “buona automobile”
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Caro Pasqualino,
dopo qualche tempo (e qualche arrabbiatura con gli enti statali) sono riuscito a rimettere su strada la mia vecchia Fiat 600!!
Il problema è stato più burocratico che tecnico, infatti meccanicamente la vettura era già in buone condizioni in quanto l’avevo fatta “restaurare” negli anni novanta rinnovando, oltre ad alcune parti della carrozzeria, anche tutta la tappezzeria. La meccanica era già a posto, a parte qualche piccolo acciacco che comunque è stato facilmente colmato.
Da allora l’ho tenuta sempre in un luogo coperto, quindi non ha subito grosse alterazioni, è rimasta nello stesso stato in cui era quando l’ho rinnovata.

Il problema è stato più burocratico, ti dicevo, visto che la Motorizzazione Civile aveva praticamente dimenticato l’esistenza di questo veicolo nel periodo in cui i libretti di circolazione hanno subito gli ultimi aggiornamenti.
Quindi ho dovuto registrare nuovamente il libretto alla Motorizzazione Civile. Per fare questa operazione non c’è alcun mezzo informatico! Ti devi necessariamente recare di persona presso la sede del suddetto ente di tua competenza ed eseguire l’operazione con l’impiegato di turno. Questa operazione è necessaria altrimenti non puoi fare la revisione. Ho provato a chiamarli per avere spiegazioni ma mi hanno trattato molto male.

Comunque, oltre ad avere a che fare con un ente assolutamente inefficiente ho dovuto:
- Provvedere alla iscrizione all’ASI (Automotoclub Storico Italiano)
- Iscrivere la vettura ad un club di auto storiche locale
- Fare la revisione presso una officina autorizzata
- Assicurare il veicolo (i prezzi sono accettabili se questo è iscritto all’ ASI)
- Sostituire la batteria
- Provvedere alla revisione dell’impianto frenante

Per le operazioni meccaniche ed in parte burocratiche sono stato aiutato dal mio carissimo amico e vicino di casa Beniamino. Senza di lui non sarei riuscito a rimettere su strada la vettura in tempi brevi.
Sono davvero contento di aver ristrutturato la mia vecchia 600, non tanto perché io sia particolarmente attratto dalle auto d’epoca, quanto perché questa vettura ha per me un valore affettivo molto forte. Essa è stata acquistata da mio padre nel lontano 1961 e da allora è appartenuta sempre alla nostra famiglia.


Un grazie speciale a Paolo Nenna che ha accolto con entusiasmo il mio invito a parlare nel Blog del suo . “gioiello”.




Articolo tratto da: Casa Ruggieri - http://www.casaruggieri.eu/
URL di riferimento: http://www.casaruggieri.eu/index.php?mod=none_News&action=viewnews&news=1276519724