L’ultimo de li RGGIÒ


Poche righe per un caro saluto ad un Uomo che con la sua vita ha ci ha insegnato molto. Lavoratore onesto, marito esemplare, padre premuroso è stato un esempio anche per chi, come me, frequentava la sua casa, sempre aperta a tutti, poche volte l’anno.

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Se ne è andato ieri alle ore 13 con la dignità che lo ha sempre contraddistinto ed ha raggiunto le persone a lui care, che lo hanno preceduto nell’incontro con Dio, accompagnato dal conforto della moglie e dei figli.
Verrai, ne sono certo, salutato festosamente da tuoi 10 fratelli e quindi ti chiedo un ultima cortesia ... dai un bacio da parte mia a Nonno Pasquale e Nonna Laura.
Ci mancherai.

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Vito e sua moglie sono vissuti sempre intenti al lavoro di mezzadri prima, a colonia della famiglia Catenacci-Pilotti in quel di contrada San Giovanni (casa dietro all’hotel Quadrifoglio), poi coltivatori diretti.
Vito ha sempre pensato al lavoro dei campi; ma ha tante storie da raccontare per la sua avventura in CINA. Avete letto bene, si in Cina, perché come soldato della Regia Marina, più precisamente con il “Battaglione San Marco”, è stato negli anni 1931-1932 in Cina a Tientsin
La partenza avvenne a Trieste e poi via verso SUD direzione Porto Said, quindi attraversamento del Canale di SUEZ, Mar Rosso, poi Oceano Indiano e prima tappa a Hong Kong. Ancora sosta a Singapore poi finalmente in Cina dopo un mese di navigazione a SHANGHAI.
Da Shanghai con una chiatta risalgono il fiume GIALLO per approdare alla meta finale di TIENTSIN:
I soldati italiani erano in questo lembo di terra , quale missione di pace, dopo la rivolta dei Boxer, per ordine, o meglio su invito, della Società delle Nazioni, unitamente a Francesi, Inglesi, Russi…
Nei due anni rimasto in Cina ha potuto visitare Pechino ed in particolare IL TEMPIO DEL CIELO con tanto di ricordi fotografici.
E’ andato pure nella località di SHANHAIGUAN, là dove inizia la Grande Muraglia Cinese.
Vito al ritorno dalla Cina nel 1932, unitamente al contingente di appartenenza del Battaglione San Marco, prese parte alla campagna di guerra dell’Africa Orientale. Insieme al contingente dei marinai vi erano bersaglieri,granatieri e finanzieri.
Quindi nella guerra di Etiopia, conclusasi nel 1935, ha toccato le città di MASSAUA, MACALLE’, le montagne dell’AMBA ALAGI e ENDACORCOS.
Ruggieri Vito può fregiarsi per queste avventure della MEDAGLIA AL MERITO DI GUERRA conferitagli il 26 Ottobre 1938 dall’allora ministro della guerra.
(profilo a cura di Annalisa)


Articolo tratto da: Casa Ruggieri - http://www.casaruggieri.eu/
URL di riferimento: http://www.casaruggieri.eu/index.php?mod=none_News&action=viewnews&news=1221215782