La Democrazia (cristiana) in Italia


Molti dei nostri uomini politici sono degli incapaci. I restanti sono capaci di tutto. (Boris Makaresko)

Il 12 maggio 1977 durante una manifestazione per celebrare la vittoria del referendum sul divorzio fu uccisa Giorgiana Masi, aveva diciannove anni. Quel giorno Tano d'Amico immortalò con una fotografia un poliziotto in borghese che s'avviava da piazza della Cancelleria verso i manifestanti, in quel periodo la Questura di Roma utilizzava molti agenti in borghese nelle manifestazioni, mascherati da manifestanti. Ministro degli Interni era Francesco Cossiga, il suo nome veniva scritto sui muri così: Kossiga, con le due esse che ricordavano il logo usato nelle mostrine delle famigerate esseesse hitleriane.
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Leggete seguente intervista, rilasciata il 23 ottobre 2008 al Quotidiano Nazionale, dall’ex Presidente della Repubblica Italiana Francesco Cossiga; in qualche maniera è chiarificatrice sul modus operandi del ministero dell’interno.

Cossiga: “Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interno. In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito…”

Giornalista: “Gli universitari, invece?”
Cossiga: “Lasciarli fare. Ritirare le forze di Polizia dalle strade e dalle Università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città“.

Giornalista: “Dopo di che?”
Cossiga: “Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di Polizia e Carabinieri”.

Giornalista: “Nel senso che…”
Cossiga: “Nel senso che le forze dell’ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano“.

Giornalista: “Anche i docenti?”
Cossiga: “Soprattutto i docenti”.

Giornalista: “Presidente, il suo è un paradosso, no?”
Cossiga: “Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che indottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!”

Giornalista: “E lei si rende conto di quel che direbbero in Europa dopo una cura del genere? In Italia torna il fascismo, direbbero”.
Cossiga: “Balle, questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l’incendio”.

Giornalista: “Quale incendio?”
Cossiga: “Non esagero, credo davvero che il terrorismo tornerà a insanguinare le strade di questo Paese”.



Articolo tratto da: Casa Ruggieri - http://www.casaruggieri.eu/
URL di riferimento: http://www.casaruggieri.eu/index.php?mod=none_News&action=viewnews&news=1225298994